Il paese
Villa San Pietro (Santu Perdu in lingua sarda) è un comune italiano di 2.086 abitanti della provincia di Cagliari in Sardegna.
La presenza di tombe dei giganti (se ne contano 3) e di un nuraghe (ancora in buona parte sotterrato) testimonia che il territorio di Villa San Pietro è abitato sin dall'epoca nuragica.
Questo comune di origine romana, fece parte attorno all'anno 1000 della curatoria di Nora, nel Giudicato di Cagliari. A seguito della caduta di quest'ultimo nel 1258 passò alla famiglia pisana dei della Gherardesca, più precisamente al ramo gherardiano. Di quel periodo degna di nota è la piccola e graziosa chiesa gotico-romanica del XIII secolo, intitolata a San Pietro.
Entrato a far parte del regno di Sardegna aragonese nel 1355, il paese si spopolò poco dopo. Fu ripopolato dal XVII secolo, quando passò ai Centelles; nel Dizionario degli Stati del Re di Sardegna l'Angius scrive:"il luogo conservò sempre un certo numero di famiglie pastorali e agricole, anche quando Pula restò deserta per timore delle continue invasioni dei barbari ed i suoi abitanti approfittavano della fertilità del suolo e della abbondanza dei pascoli che facevano guadagno sulla legna che tagliavano e vendevano a Cagliari".
Già denominata in sardo Santu Pedru de Nuras in epoca medievale, dal 28 giugno 1949 riacquista l'antica denominazione di Villa San Pietro, risalente al 1728.