Il paese
Las Plassas (Is Pratzas in sardo) è un comune italiano di 248 abitanti della provincia del Medio Campidano in Sardegna.
Sorge nella regione storica della Marmilla, nel fondovalle del corso del Flumini Mannu, e, insieme a Nureci, Setzu e Bidonì, è uno dei comuni più piccoli della Sardegna.
paese ha origini antiche, il suo territorio venne popolato fin dalle epoche preistoriche. In epoca romana venne a far parte del territorio della Colonia Augusta Uselis e vi venne edificato un maestoso tempio a Giove da parte dei suoi abitanti, chiamati allora Uneritani ; lo testimonia un'epigrafe attualmente esposta presso il MudA (Museo comunale multimediale del Regno di Arborea ).
Nel medioevo il villaggio fece parte della curadorìa di Marmilla (circoscrizione amministrativa medievale) nel Regno di Arborea e nel suo territorio venne edificato un castello che faceva parte della cortina meridionale del regno arborense.
Le vicende trecentesche di questo villaggio e del castello sono raccontante in maniera avvincente ed immersiva nelle sale del MudA.
A partire dal 1410 il suo territorio venne a far parte del Regno di Sardegna e dal 1420 venne infeudato prima ai de Montcada, poi ai Royg; nel 1477 passò ai Besalù, sotto i quali venne costituito in Baronìa di Las Plassas. Nel 1541 venne acquistato da Açor Zapata con diploma di Carlo V firmato a Ratisbona il 6 maggio 1541 (Archivio di Casa Zapata, d.f.1).
Don Açor II Zapata Montpalau, primo barone di Las Plassas, già maggiore del porto di Iglesias, alcalde del castello di Cagliari, cavaliere di Calatrava, ambasciatore dello Stamento Militare al re Filippo II nel 1560. La baronia comprendeva il castello, i cui ruderi sono ancora oggi visibili, e le ville annesse: Barumini, dove sorge il Museo Casa Zapata, e Villanovafranca. Da allora la famiglia Zapata (che si era altresì imparentata con gli Ingarao ed aveva assunto il nome del paese come predicato nobiliare, divenendo Ingarao Zapata di Las Plassas) mantenne il feudo e dimorò in Sardegna fino alla fine del XX secolo.