Il paese
Seui (così anche in sardo) è un comune italiano di 1.392 abitanti della provincia dell'Ogliastra, nella regione storica della Barbagia di Seulo, che si trova a 820 metri sul livello del mare.
Il suo territorio è stato abitato fin dal III millennio a.C., come testimoniano numerose tracce e resti archeologici della civiltà prenuragica e nuragica (circoli tombali, tombe dei giganti, pozzi sacri, nuraghi ecc.). Intorno alla metà del XVII secolo nel centro storico del paese fu costruito un carcere spagnolo per l'amministrazione della giustizia in tutta la Barbagia di Seulo che venne utilizzato fino al 1975.
Nei pressi del centro abitato è situato un importante complesso minerario sorto nel 1850 e successivamente chiuso nel 1960, dedito allo sfruttamento di un importante giacimento di antracite. Oggi il paese di Seui è il più importante centro della Barbagia di Seulo.
Di particolare interesse è il percorso storico, documentale ed etnografico che si snoda all'interno del paese (sistema museale seuese). Esso comprende la palazzina liberty, l'ex carcere spagnolo, la pinacoteca, la casa Farci aperta e inaugurata nel luglio 2003. Nella palazzina liberty, risalente al 1905 e sede in passato di una società mineraria, sono esposti reperti archeologici, ed oggetti della tradizione notarile, civica, antropologica e mineraria (relativi alla miniera carbonifera di San Sebastiano distante circa 3 km a nord ovest dell'abitato) di Seui.
Nella casa Farci, inaugurata nel 2003, sono presenti le selezioni relative all'omonimo scrittore e saggista del XX secolo, nonché quelle relative agli abiti della tradizione locale, al commercio e all'agricoltura, alla produzione del vino ed alla pastorizia, alle arti e ai mestieri, all'emigrazione: sono oggetti che testimoniano gli usi ed i costumi delle tradizioni popolari, nonché un legame intimo e profondo con un passato ricco di storia e di cultura.
Interessante è l'ex carcere spagnolo che offre uno spaccato delle condizioni di vita carceraria del passato: è possibile visitare le stanze delle torture, gli ambienti comuni e di servizio, l'ampia cella maschile e quella femminile, le piccole celle di rigore. Nella sede storica del municipio (1850) è stata allestita la pinacoteca, dove è possibile ammirare tele seicentesche ed opere di pittura e scultura moderna e contemporanea. Infine ma non per importanza, l'Antiquarium Ecclesiastico, allestito nel salone parrocchiale è ricco di pregevoli oggetti, statue lignee, arredi sacri, testi e documenti.