Il paese
Ghilarza è un comune italiano di 4.506 abitanti della provincia di Oristano.
Il paese è situato nella parte centro-occidentale della Sardegna, sul vasto altopiano di Abbasanta, che si estende ai piedi della catena del Marghine e del massiccio del Montiferru.
Sono numerose le testimonianze archeologiche riconducibili all'epoca prenuragica e nuragica, fenicio-punica, romana e bizantina. Nel medioevo il territorio ghilarzese era compreso nella curatoria del Guilcer, appartenente al Giudicato di Arborea.
Ghilarza è stata un'importante centro culturale: già nel 1200 la scuola permetteva di conseguire i primi studi mentre nella metà dell'Ottocento si ebbe la fondazione del Circolo di Lettura e nei primi anni del Novecento del primo circolo femminile. Questo contesto culturale fu linfa vitale per giuristi, medici, militari, diplomatici, studiosi e letterati.
Tra essi spicca Antonio Gramsci, il grande pensatore e uomo di cultura che a Ghilarza trascorse gli anni dell'infanzia e dell'adolescenza e da lì crebbe ai valori umani e sociali che sono a fondamento del suo pensiero. Negli anni sessanta, in pieno sviluppo economico, il paese vantava la più alta percentuale di laureati dell'Isola
Di notevole interesse artistico la chiesa di San Palmerio, realizzata nel XIII secolo in trachite bianca e nera in stile romanico-arcaico, la chiesa di San Pietro e la torre aragonese del XV secolo. Il paese si caratterizza per le sue belle case in basalto.
Lungo il corso si trova la casa museo, aperta al pubblico, di Antonio Gramsci, il fondatore del Partito Comunista Italiano.
Nel territorio comunale sono presenti inoltre quattro piccoli villaggi, detti "novenari" in quanto occupati dai fedeli solo per nove giorni l'anno in occasione delle festività dei santi a cui sono dedicati. In ogni novenario è presente una chiesa.