Il paese
Montresta è un comune di 513 abitanti della provincia di Oristano, nella antica regione della Planargia. Dista 38 km da Alghero, 78 km da Oristano e 56 km da Sassari.
Montresta deve la sua identità demografica a una lontana migrazione di manioti in Corsica nel 1676. Sconfitti dai turchi nel 1669 dopo una resistenza diventata leggendaria, i manioti di Oitylo in Laconia si rivolgono alla Repubblica di Genova per chiedere asilo; a circa 800 manioti, capeggiati dalle famiglie nobili dei Comneno-Stefanopoli e Medici-Jatriano, viene accordato il diritto di insediamento in Toscana, a Genova e nella piccola regione di Paomia, in Corsica, (a circa 50 km da Ajaccio). Quando la Corsica nel 1731 insorse contro la Repubblica di Genova, i greci si rifiutarono di aderire e il loro paese venne incendiato per vendetta dai rivoltosi corsi e furono saccheggiate le loro proprietà; le famiglie furono evacuate in tempo e trovarono riparo ad Ajaccio dove rimasero per circa 50 anni. Alcune famiglie stavano pensando allora di trasferirsi in Spagna e nelle Baleari, vista l'ostilità dei corsi ribelli. Altri cominciarono le trattative per emigrare nella vicina Sardegna. Nel 1746 circa una cinquantina di famiglie greche che dimoravano a Cargese emigrano in Sardegna, dove ottennero da Carlo Emanuele III territori nella zona della Villa di San Cristoforo di Montresta per stabilire il loro nuovo insediamento. Così nacque Montresta la greca, che ebbe una storia ugualmente travagliata per l'ostilità degli abitanti di Bosa verso gli intrusi greci che occupavano le loro terre, tanto da ridurne la popolazione a sole due persone nel 1830