Il paese
Anela (Anèla in sardo) è un comune italiano di 673 abitanti della provincia di Sassari.
Molti storici sono concordi nel credere che Anela sia il paese più antico del Goceano, essendo stato fondato probabilmente dai romani che vi impiantarono una colonia di latini nell'epoca di Silla. Durante il periodo dei giudicati fu scelta come sede della Curatoria del Goceano, conservando tale funzione per diversi secoli finché, decimata dalle pestilenze che vi si accanirono, cedette la sua supremazia al vicino centro di Bono. Divenne un feudo regio dopo la sconfitta del marchese di Oristano fino al 1839. Il territorio conserva ancora alcuni nuraghi. A circa 1000 m s.l.m., molto distanti dal centro abitato sono presenti i resti di un avamposto militare bizantino, composto da una cinta muraria di circa 300 metri con quattro torri angolari al di sopra di una delle quali si trovano le rovine di una chiesa romanica dedicata a san Giorgio di Aneletto, eretta nel 1100 ed appartenente ai monaci camaldolesi nel 1163, circa cinque secoli dopo dell'insediamento bizantino, nel VII secolo. In buone condizioni (ma è stata restaurata varie volte) si trova invece la chiesa di Nostra Signora di Mesumundu, non lontana dall'abitato edificata nel 1162 dai Cistercensi e donata nello stesso secolo ai camaldolesi dal vescovo di Castro. Altre costruzioni storiche sono Funtana Noa (una fontana in granito sita al centro del paese) e una caratteristica torre, entrambe del 1886.
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