Il territorio
A Pozzomaggiore la cultura del cavallo assume oggi un significato particolare per l'intero territorio di riferimento. L'allevamento equino rappresenta una realtà economica ragguardevole ed il cavallo è non solo, soggetto culturale ma valido mezzo per lo sviluppo turistico della Cominità. Sono stati ideati infatti una serie di percorsi, ippovie che attraversano un territorio dolce e selvaggio, ricco di intensi profumi della macchia mediterranea e di importanti vestigia neolitiche e nuragiche che attraggono il turista che li visita.
Di notevole interesse è il "Museo del Cavallo" che vede la sua nascita nei locali che furono sede del Convento degli Agostiniani dall'inizio del XVII secolo fino alla seconda metà del XIX secolo e, successivamente, sede della caserma dei Carabinieri a cavallo.
Il museo si sviluppa intorno a dieci sale tematiche all'interno delle quali il cavallo rappresenta il filo conduttore di un racconto di carattere storico, antropologico ed etnografico. Unico nel suo genere inserito nell' importante rivista italiana di settore "Del viaggiare e dei viaggiatori", è organizzato secondo temi conduttori che sottolineano l'importanza da sempre assunta dal cavallo nella vita dell'uomo.
Il museo è pienamente inserito nel territorio come organismo dinamico e propositivo, all'interno del quale, in parallelo all'allestimento e ai contenuti inizialmente proposti, verranno allestite mostre temporanee ed eventi culturali, con l'intento non troppo celato di elevare il cavallo a simbolo del patrimonio dell'umanità come suggerito di recente anche dall'UNESCO a Parigi.
All'interno degli spazi museali trova collocazione anche la Donazione Pesarin, costituita da elementi architettonici di pregio quali architravi, capitelli, colonne e stipiti in pietra frutto del lavoro e dell'abilità di scalpellini locali, salvati dall'oblio e dalla distruzione generata dal rinnovamento del patrimonio edilizio del centro storico di Pozzomaggiore. La raccolta di questi reperti è stata effettuata con grande sensibilità e cura dal signor Pesarin e, successivamente, donata al Comune di Pozzomaggiore. Sono inoltre esposti nel museo ceramiche e quadri dell’architetto Pesarin, la collezione di animali imbalsamati donati dagli eredi del maresciallo alpino Ernesto PILO e le sculture in pietra dell’artista Pietro paolo PIU. Il Museo è visitabile venerdì, sabato e domenica dalle ore 17:00 alle ore 19:00 e la domenica, anche al mattino, dalle ore 10:00 alle ore 12:00. Il Museo apre anche in occasione di manifestazioni locali, feste nazionali e paesane (Tel. 348 4460672 )
A Pozzomaggiore sono operanti una Associazione ed un Centro Ippico :
l'Associazione Ippica Pozzomaggiorese è nata nel 1986 con atto costitutivo notarile, nel 2000 costituitosi un nuovo direttivo composto da giovani pozzomaggioresi, ha preso in gestione il centro ippico comunale tramite la stipula di una apposita convenzione. Ottenuta l'affiliazione FISE ha creato, per la prima volta a Pozzomaggiore, una scuola di equitazione federale che vanta la presenza di circa cinquanta allievi seguiti da un istruttore. Gli allievi della scuola provengono non solo da Pozzomaggiore, ma da diversi paesi limitrofi ed i più bravi, ormai da qualche tempo, partecipano con ottimi risultati ai concorsi regionali di tipo C. Ogni anno l'associazione organizza i concorsi regionali FISE di salto a ostacoli di tipo C ai quali partecipano numerosi cavalli e cavalieri di tutta la Sardegna.
Il centro ippico, dedicato al generale Eugenio Unali, si trova a poche centinaia di metri dal paese in una regione denominata "Su cularidanu" ed è costituito da due capannoni contenenti 50 box, un centro di fecondazione con 15 box, un maneggio coperto di dimensioni regolamentari con tribune, impianto di illuminazione ed impianto di irrigazione fisso; un campo di gara con fondo in sabbia dotato di impianto di irrigazione fisso, un campo di prova adiacente al campo di gara con fondo in sabbia, una pista di 800 mt. sempre con fondo in sabbia, due tribune ed una struttura fissa del salto in libertà.
Ogni anno al centro ippico, dal mese di giugno in poi, d'intesa con l'Istituto di Incremento Ippico, vengono organizzati i circuiti provinciali dei cavalli di tre anni con le prove di addestramento, le prove del salto in libertà ed i circuiti provinciali dei puledri di due anni, per lo sviluppo e la valorizzazione dei cavalli anglo arabi sardi. Infine, da marzo a giugno è in funzione anche il centro di fecondazione, che accoglie gli stalloni dell'Istituto di Incremento Ippico, da destinare alla monta delle fattrici anglo arabo sarde che gli allevatori ogni anno accompagnano al centro.
Forniti dalla Pro Loco di Pozzomaggiore - Forniti dalla Pro Loco di Pozzomaggiore