Il territorio
Il piccolo paese di Martis, che si trova al centro dell'Anglona ed ha un territorio comunale di appena 22 Kmq modellato in rilievi collinari piuttosto dolci con valli profonde incise in rocce di tipo vulcanico e sedimentario, conserva tuttora delle zone di grande interesse paesaggistico ed ambientale.
Le chiese - Il paese di Martis presenta numerose chiese: la più importante è quella di S. Pantaleo, situata al margine sud-orientale dell'abitato e risalente al XIV secolo, in stile romanico-gotico con influssi lombardi ed aragonesi. Le chiese minori del paese sono: Santa Croce, San Giovanni e Il Rosario dove si può ammirare un pregevole altare ligneo, in stile barocco, recentemente restaurato. Numerosi sono i ruderi di chiese campestri dislocate nel territorio di Martis, in particolare merita attenzione la chiesetta romanica di San Leonardo del XII secolo. Il Museo Diocesano - Su iniziativa dell'ufficio Beni Culturali della diocesi di Tempio Ampurias si sono realizzate diverse sezioni del Museo Diocesano, nei paesi di Martis, Nulvi, Castelsardo, Tempio e Olbia. La sezione di Martis è allestita nella piccola chiesa di Santa Croce.
La Foresta Pietrificata di Carrucana - L'origine di questi monumenti naturali a forma d'albero è legata a fenomeni di trasformazione consumatisi diversi milioni d'anni fa in uno scenario fantastico di laghi, foreste e vulcani che, come in un grandioso laboratorio d'alchimia, ad un certo punto cominciarono ad interferire tra loro, concorrendo a produrre le magie della metamorfosi degli antichi vegetali in antenati di pietra. Un fenomeno anche raro, soprattutto nella sua perfezione, che ha prodotto per la Sardegna uno straordinario patrimonio culturale, fotografando un'epoca nella quale la specie umana non si profilava nemmeno all'orizzonte.
- Testi forniti dalla pro loco di Martis